L'uomo che a poco a poco si apre alla banalità si arrende come una fortezza in cui, una volta incrinate le fondamenta, non si troveranno più né forza né mistero.
Nel vedere trionfare tante banalità, nel vedere prosperare il disonore, nel vedere crescere l'ingiustizia. Nel vedere crescere il potere nelle mani dei malvagi, l'uomo si scoraggia per la virtù, si ridicolizza per l'onore e si vergogna di essere onesto.