La cosiddetta morte del romanzo non è dovuta a ragioni storiche, ma è stata voluta dai giornalisti che si sono cimentati in questo nuovo tipo di reportage sperimentale. Sono molto curioso di vedere dove andranno a finire.
Quando io ho in testa qualcosa fino a che non è un po’ chiaro preferisco tenerlo in questa specie di nebulosa, perché è in quella nebbia che si formano bene le mie storie.