La cultura idiota di questo Belpaese è servita a spostare il baricentro del potere dagli ignoranti con gli attributi, che capivano tutto; ai vigliacchi con la professione e tessera di partito che sanno tutto ma non capiscono un tubo. Avendo il cervello "scattante" di un bradipo, sono lesti di mano come borseggiatori e lesti di piede a fuggire dal pericolo prima dei topi dalla nave che affonda.
La politica è come l'avantreno guasto di un mezzo meccanico: se tende a sbandare a destra, induce i popoli a sostituirlo con uno che sbanda a sinistra, e così l'avanzamento della civiltà umana finisce per somigliare a quello dell'ubriaco di ritorno dall'osteria. E una politica così non può che nascere da due idee demenziali: quella fascista che vede solo cittadini produttivi da sfruttare; e quella comunista solo invalidi da pensionare.