La fretta è una malattia dei ceti più poveri che la contragono alla nascita mentre i ricchi la contraggono ma di solito ne guariscono. La nobiltà ne è immune per ereditarietà.
Il periplo della vita si consuma in un mare di pericoli. C’è chi si lascia trasportare dalla corrente senza sapere in quale spiaggia sarà naufrago, c’è chi si mette di buona lena e nuota verso una meta anche se non sa se mai arriverà e c’è chi si abbandona e si lascia colare a picco ... ed è l’unico a conoscere dove sta andando.