La fretta è una malattia dei ceti più poveri che la contragono alla nascita mentre i ricchi la contraggono ma di solito ne guariscono. La nobiltà ne è immune per ereditarietà.
Le tentazioni si rifuggono più facilmente quando non abbiamo più le forze per cavalcarle e le soffrenze si accettano, o almeno si dovrebbero accettare, solo quando non c'è modo di evitarle