La metrica è, per chi la sfida, un magnifico gioco sonoro e poetico; per chi non la guarda invece, salvo intimo desiderio, è qualcosa della quale non avverte la mancanza, in quanto insita nella profonda libertà del verso, e ad essa subordinata.
Ho scoperto la possessione, il potere infiammante dell’ispirazione, il caos incontrollabile della Poesia, e poi ho capito che si puo’ anche domare, come un lupo che ti scalda quando hai freddo, ma che rimmarrà sempre il primogenito della Natura primordiale e più selvaggia.