Le cose son cose, hanno una vita loro, hanno forme, pensieri, hanno età e persino un colore. Siamo noi a dividere, a costruire barriere, ad alzare, abbassare, a dire chi è buono e cosa invece è peggiore.
Il tempo corre più veloce dei treni, e correndo lascia dietro di sé pezzi di persone, di cose, di pensieri, di tutto ciò che costruisce quello che siamo e, al di là della memoria, ridare vita a tracce e fantasmi è un esercizio sterile e vano.