Nel gioco di picchiatura delle uova - gioco in uso a Pasqua in diversi paesi occidentali, nel quale uno dei due contendenti "sta sotto" e tiene saldo nel pugno un uovo sodo facendolo sbucare dall'alto per la calotta, mentre l'altro cerca, con un colpo secco del suo uovo, di rompere il primo - l'uovo che picchia non è quasi mai quello che si rompe.
Infiniti sono i modi di cantare la grandezza della natura e dell'uomo, e le note fluiscono e si combinano mai uguali. Nel canto della miseria e del fango, invece, si ha sempre quel suono: il fiaccante, monotono vibrare d'una sola corda.