Nel secolo XX del Cristianesimo ho trovato lebbrosi in prigione, in manicomio, rinchiusi in cimiteri dissacrati, internati nel deserto con filo spinato attorno, riflettori e mitragliatrici. Ho visto le loro piaghe brulicare di mosche, i loro tuguri infetti, i guardiani col fucile. Ho visto un mondo inimmaginabile di orrori, di dolore, di disperazione.
La mia più grande paura è la morte, perché non credo che andrò da nessuna parte. E dato che non lo penso, e non ho una fede... Sono sposato con una persona che ci crede, quindi sa che sta andando da qualche parte.