Noi tutti siamo capaci di essere artefici di noi stessi, ma la modernità ci spaventa e al contempo ci impone di omologare il nostro essere ai modelli luccicanti del capitalismo, che è simbolo di quell’America la quale ci appare sempre più vicina di quanto in realtà non sia.
Osservo frammenti spargersi ovunque, in terra. Devastazione che brucia la bellezza di quelle illusioni che parevano realtà. Distruzione che rosica nell'ombra, non lascia macerie: so che esiste, perché vedo il vuoto-suo-passare.