Non ho camminato su di un sentiero da "Santa", ma posso dire di aver percorso sempre quello della correttezza. Perché anche laddove ho sbagliato ho riconosciuto l'errore. E laddove lo sbaglio è stato fatto a me ho perdonato se le scuse erano vere, sentite e sincere.
Adesso so che correre non serve. Niente si riesce ad afferrare rincorrendolo. Ci sono cose che se non scelgono di venirti incontro non le raggiungerai mai. E ce ne sono altre che vanno raggiunte con calma e con i passi giusti. Calma e riflessione ma mai adagiarsi sul quel maledetto: "Poi vedrò"... Che molto spesso diventa un "Mai"!