Penso di avere un bellissimo rapporto con mio figlio, un rapporto telepatico. Credo di avergli dato un’educazione sentimentale. L’ho cresciuto più ascoltando che giudicando.
Era talmente poca la stima che avevo di me che mi attaccavo all’unico vizio che mi era concesso: il cibo. Mangiavo tutto il giorno. Arrivato a 94 chili, ma forse anche a 98, dissi basta: "Ma non vedete che sono un baule?"