Per quanto afona, umbratile e ormonica la voce era insidiosa ed era straordinariamente naturale, come il respiro, come la rabbia, come la fame, come la vita appena nata.
La passione si riversa nell’animo di un giovane come acqua in un bacino assetato e ogni attimo è unico, ogni sensazione è assorbita con la fame e con la sete. La solitudine, la tristezza e la noia si rivestono di assoluta drammaticità. Le distrazioni rinfrancano davvero, consumandosi lente e senza rimorsi. Nessuna amarezza può spegnere davvero il sorriso di quei giorni, tutto il tempo lo soccorre, tutto il tempo lo ripara.