Puntare a valorizzare le doti del prossimo dà una soddisfazione molto diversa dal sottolinearne i difetti. Il primo approccio favorisce la crescita, il secondo al massimo conserva l'esistente. Per estensione la massima vale anche nel rapporto tra un popolo e chi lo governa.
Il vero insegnante mostra le vie del sapere, fa nascere il desiderio di conoscere e ne stuzzica l'appetito agli ammessi alla mensa con i piatti di una cucina esclusiva.