Quando erano i popoli analfabeti a produrre e gli Stati a tassare e spendere, non c'era politica abbastanza criminale da fermargli la produttività. Invece la politica legale italiana ha ridotto il popolo di professori in accattoni; che senza la flebo mensile di stipendi, pensioni, cassa integrazione, finanziamenti ed esenzioni, l'asino sciancato dell'imprenditoria sarebbe già schiattato, condannando popolo e Stato alla bancarotta.
Per millenni i popoli sono morti di povertà e sono vissuti di ricchezza; ma ora l’Occidente liberato dalla povertà grazie alla cultura, al progresso e alla democrazia sembra incapace di vivere; come se la ricchezza moderna ci liberasse si dall’immane tragedia della povertà, ma esponendoci al rischio di pazzia. E possibile che sia il denaro a corrompere gli uomini, o aiuta pure "l'eccelsa" qualità della cultura e della politica occidentale?