Quello che mi interessa è esplorare le implicazioni emotive della tecnologia. È come pensare alla differenza fra pornografia e sesso: la prima è tutta esteriorità e minimi dettagli, il secondo riguarda il coinvolgimento mentale e sentimentale.
La sessualità maschile è un meccanismo delicatissimo, che bisogna trattare teneramente, con rispetto: soprattutto quando si ha per compagno uno di quegli uomini, più fragili degli altri, che sollevano attorno alla propria debolezza il polverone della logica.