Sbaglia chi si dispiace del tanto che ha dato, ritenendo misera cosa quello con cui è stato ricambiato. Se hai donato è perché in ciò era la gioia ed è questo che conta, non il calcolo gretto d'un qualsiasi ritorno.
Il seme cattivo ha le stesse probabilità di germinare del buono, ma maggiore capacità di propagazione perché in un mondo competitivo la bontà appare perdente. Comunque a furia di ripeterselo ci si può convincere del detto che "la cattiveria non paga" e sperare nel miracolo.