Se i rifiuti organici e inorganici delle società moderne sono difficili da smaltire; liberare il cervello dei singoli e dei popoli dai rifiuti culturali tossici è un grosso rompicapo. Perchè nessuno accetterà mai di barattare a cuor leggero i ricavi magri ma certi di una dittatura comunista, con la refurtiva e pure im-probabile di una democrazia liberale, dove tutti vogliono profitti per sé e perdite da bancarotta per lo Stato.
Una volta sbagliata la miscela culturale di un popolo, non c’è politica o giustizia in grado di rimediare agli errori de-formativi dei cervelli: o perché un popolo è troppo gonfio di presunzione, o perché è depresso come una ruota bucata, tanto da diventare poi dipendente, da fumo, alcool, droga e psicofarmaci nell’inutile tentativo di sottrarsi alla morsa invalidante dell’insicurezza.