Se tutti, nei secoli dei secoli e dei millenni bui della mesta colonizzazione umana son morti, allor io, stanche membra, perché non dovrei esser da meno?
Non dannarti, giovanotto: infinita luce ci sarà, per chi le giornate adopererà col bene finché un dì, il cuor arresta tumulto.
Stanco di correre io fui e allora capì che fermandomi, avrei risolto larga parte dei miei problemi.
Mi sedetti sul ciglio di un enorme precipizio e guardai tutto e tutti scorrere con fare indifferente, capendo che la vita è un lungo film e noi ne siamo i registi.