Se una classe politica deve spappolarsi il cervello fino alla vigilia del voto, per riuscire a vincere le elezioni, (persino con qualche aiutino giudiziario); poi di quanti secoli avrà bisogno per predisporre e attuare un piano di risanamento del Paese che non sia inefficace o truffaldino?
Ciò che fa diverso l’intelligente dallo stupido è la coerenza: il primo va sempre autonomamente nel posto dove pensa sia giusto andare; il secondo, che pensa coi piedi, si lascia spingere dagli altri solo nel posto sbagliato, da cui si illude che sta fuggendo.