Se una classe politica deve spappolarsi il cervello fino alla vigilia del voto, per riuscire a vincere le elezioni, (persino con qualche aiutino giudiziario); poi di quanti secoli avrà bisogno per predisporre e attuare un piano di risanamento del Paese che non sia inefficace o truffaldino?
Quando erano i popoli analfabeti a produrre e gli Stati a tassare e spendere, non c'era politica abbastanza criminale da fermargli la produttività. Invece la politica legale italiana ha ridotto il popolo di professori in accattoni; che senza la flebo mensile di stipendi, pensioni, cassa integrazione, finanziamenti ed esenzioni, l'asino sciancato dell'imprenditoria sarebbe già schiattato, condannando popolo e Stato alla bancarotta.