Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l'uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: "Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese".
Serve un nuovo comando, non più alla violenza o al dominio, ma un comando subliminale che apra all’uomo una corrente di affermazione di sé e delle proprie emozioni attraverso atti di reciprocità, di relazione, di rispetto, di giustizia – e di amore per la bellezza.