Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l'uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: "Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese".
Odo voci che - in realtà - non sono voci, ma bensì invece rumori di pianti, singhiozzi e gemiti di paura e dolore che mi giungono alle orecchie da una nazione lontana chiamata Ucraina, che viene stata rinchiusa e massacrata tutto il tempo dagli effetti annientanti di una guerra stupida e crudele dichiarata da un dittatore mentalmente malato, la cui sete di potere e sangue lo rende completamente fuori di sé.