Si cresce e si diventa adulti, e poi vecchi. E quando si parla, si parla da adulti, quando si ride, si ride da adulti, ma quando si piange, si piange sempre da bambini, fino alla fine.
E' a quest'ora che approfittando del silenzio ancora dominante, il ticchettio dell'orologio a muro impone spavaldo la sua supremazia. Tic tac tic tac tic tac...Volevamo imprigionare il tempo ma siamo rimasti imprigionati.