Sono un animale selvatico, l'unica mia radice è la tana, intesa nel senso più concreto della parola e del suo senso. Sono una pensatrice ignorante, un'istintiva troppo pigra per essere di più, ma le mie conclusioni mi stanno bene, mi danno risposte e ciò mi basta per collocare la vita e soprattutto per dare un senso alla morte.
Vorrei avere una scatola di pastelli, come da bambina quando aprivo il mio astuccio e contemplavo piena di gioia tutte le matite nuove. Lo so che basterebbe riuscire a colorare questo vuoto immenso in cui sono sprofondata. Dal giallino più tenue al rosso più violento, dall'azzurro più delicato al blu più profondo, passando per il verde più brillante, il viola , il ciclamino. Per tornare su e ricominciare.