Stanco di correre io fui e allora capì che fermandomi, avrei risolto larga parte dei miei problemi.
Mi sedetti sul ciglio di un enorme precipizio e guardai tutto e tutti scorrere con fare indifferente, capendo che la vita è un lungo film e noi ne siamo i registi.
Ti invito in abito da sera a mirar le sponde del mio cuore.
Balleresti? Guarderesti esterrefatta?
Mireresti che per me i tuoi occhi son l’abisso più profondo.