Stavi facendo crollare tutte le mie certezze, lo sapevo, e questo mi faceva veramente male… o forse bene. Col tempo, avevo creato una fortezza di difesa con i mattoni che le persone, che avevo conosciuto prima di te, mi avevano tirato addosso e tu, con la tua semplicità, stavi smontando tutto, pezzo dopo pezzo.
Eri l’ultima persona con cui parlavo la sera. Mi addormentavo col sorriso e, quando mi venivi a trovare, lavoravo sorridendo perché c’eri tu che mi rendevi piacevoli quelle infinite ore, chiusa là dentro.