Trovarsi ad usare l'imperfetto del verbo "amare" dà malinconia, sempre meglio del rischio depressivo del passato remoto. Vive con pienezza chi sa coniugarlo sempre al presente mantenendo giovane il cuore.
Se da una parte "repetita iuvant", dall'altra l'eccesso di esposizione genera ripulsa nel compratore-elettore: lo tengano ben presente i candidati che insistono a mettersi in vetrina credendo di vendersi meglio. E' noto infatti che un buon prodotto non ha bisogno di troppa pubblicità, bastandogli una minima e mirata promozione di qualità.