Un libro, quando è diventato un libro, è una cosa nuova, una cosa che prima non c'era, non c'era in natura e adesso esiste, come un essere umano al primo vagito, come una pianta, come ogni genere di cosa che cresce.
Scrivevo tutte le mattine, ma senza un orario, mai, se non per cucinare. Sapevo quando dovevo intervenire perché il cibo bollisse o perché non si bruciasse. E anche per i libri lo sapevo. Lo giuro. Tutto, lo giuro, non ho mai mentito in un libro. E neppure nella vita. Eccetto agli uomini. Mai.