Viaggiare è rompere la monotonia. È abbandonare il quotidiano e porsi di fronte a nuovi problemi, nuovi orari, nuovi luoghi, nuove lingue, nuovi profumi e immagini. E rivestirsi così di un nuovo sé, con cui tornare al quotidiano. (Tratto da "Alina, autobiografia di una schiava", 2014)
Il normale assoluto non esiste e forse la parola più adeguata da utilizzare è normatività, ovvero una normalità che muta a seconda del contesto. Di conseguenza, capiremo che non esistono i devianti, ma i viandanti, alla ricerca continua del loro benessere. (Lacrime di pioggia, 2013)