Vorrei avere una scatola di pastelli, come da bambina quando aprivo il mio astuccio e contemplavo piena di gioia tutte le matite nuove. Lo so che basterebbe riuscire a colorare questo vuoto immenso in cui sono sprofondata. Dal giallino più tenue al rosso più violento, dall'azzurro più delicato al blu più profondo, passando per il verde più brillante, il viola , il ciclamino. Per tornare su e ricominciare.
Mi accompagno volentieri con la morte. La invito alla mia tavola. Le dedico un pensiero ogni sera, ed uno ogni mattina quando mi sveglio, grata per la sua distrazione. Ma non riesco a farmela amica.