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La bellezza si rivolge sempre a una qualche forma di debolezza.
Per l'umanità, il problema non è tanto quello di sapere dove finisca l'anima dopo la morte. La questione, piuttosto, è quella di comprendere dove essa si perda durante la vita.
L'anima sofisticata è un'orchestra di pulsioni istintuali.
La vergine più autentica è l’anima ignorante.
Nell'amore si manifesta ogni forma di psicopatologia. In esso, trovano realizzazione gli umani squilibri.
Non c'è un'esistenza umana che nel complesso possa dirsi privilegiata. Suvvia.
Tutte le parole che "qualificano" contengono in sé un certo tasso di carica discriminatoria.
Il volto non appartiene al soggetto, ma a chi lo guarda. Per ciascuno è quasi un estraneo.
La razionalità è vagabonda, l'irrazionalità è sempre a casa.
Molti di noi sanno molto bene innamorarsi, ma sono incapaci di amare.
Non ho ancora conosciuto nessuno che detesti i fiori. Sono una strenna divina. Eppure, quanti sanno come si chiamano?
Rileggerei ogni cosa che non ho scritto. Riascolterei tutto quel che non ho detto. Lo farei, non di rado, per accarezzare l’idea di quel che ho dimenticato di essere.
Ogni cosa è graziata dal tempo. Esso è un magnifico restauratore. Non logora, ristruttura.
La più nobile delle sbornie? Quella che si prende nel salotto dell’amor proprio. I bevitori della propria coscienza sono ebbri lucidissimi, si ubriacano senza intontire.
Nelle tasche del pensiero si rinvengono sempre frammenti consunti di libertà inespressa.
Le più folli aperture sono sempre meno esiziali delle più ampie chiusure. La linea dell’orizzonte indicherebbe un recinto se fosse sotto gli occhi.
Fatico a credere all’esistenza di uomini che, all’orizzonte, possano immaginare un mondo dipinto da un solo colore.
Un certo tipo di occidentali, in fondo, a che cosa hanno ambito? Al raggiungimento di tanti piccoli sfavillanti equilibri subito prossimi alla frantumazione, al posto di armonie più solide lentamente in erosione. Questo il modello che ancora molti agognano in preda a qualche delirio.
L'amore giace là, appeso al confine dello scibile.
Non è affatto vero che gli infantilismi denotano immaturità. Dietro ciascuno di essi è spesso nascosta un'autentica e straordinaria interezza di valori.
Lo stalker più temibile è una persona giuridica: l'operatore telefonico.
Le categorie spingono soprattutto gli uomini intelligenti ad adottare idee stupide.
Non si ride né mai si piange per un solo motivo.
L'orizzonte è un'invenzione umana per negare l'infinito.
I mostri che abbiamo dentro andrebbero ascoltati. Sono intransigenti e severi, brutali e sgraziati, ma sanno di noi più di ogni altro. Come dire, appaiono come nemici crudeli quando forse sono i nostri compagni più fidati. Loro non conoscono menzogne, e sol per questo andrebbero lasciati sfogare in tutta la loro benefica potenza!