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"If you don't know, say no". Ecco il motto universale dei retrogradi!
Abbiamo molto da apprendere ma, forse, ancora di più da disimparare. Il più grosso ostacolo è nella nostra mente.
Facciamo che la nostra mente resti sempre aperta, non costruisca né recinzioni né porte. Ogni blindatura cerebrale è un atto di morte.
L'estrema razionalità è tipica di una mente lucida che luccica senza brillare.
Xenofobo non illuderti di poter conservare alcunché. Prima o poi anche i tuoi figli saranno degli immigrati. Ce l'ha insegnato la storia.
Sulle sigarette ho maturato da tempo la mia teoria, non mi rompete. Loro sono sincere, oneste. Fanno male e te lo dicono...come poche altre cose a questo mondo.
E' vero, leggere obbliga a restare seduti. Ma, come fermi all'aperto, permette di respirare.
Vedo affermare come "libertà" ciò che a me sembra piuttosto schiavitù.
I "disagiati" mi fanno pensare ad un futuro ricco di cambiamenti. Gli "adeguati" ad una lenta, inesorabile, fine di ogni cosa.
Passiamo troppo poco tempo con noi stessi. Sottovalutiamo la compagnia.
E' proprio facendo uso di una "bussola" che delle volte finiamo paradossalmente per smarrirci.
Ma la musica di Tchaikovsky è uno stupefacente? Meno male che Giovanardi e i suoi amichetti non se ne intendono...
L'uso dell'intelligenza? Tra le altre cose può non di rado produrre problematiche ed incomprensioni difficilmente risolvibili.
La carnalità attraverso l'immaginazione si fa spirituale.
Forse l'incubo peggiore è rappresentato da una vita priva d'immaginazione.
In assenza di interessi culturali, anche il tempo libero si riduce ad una volgarissima "questione di soldi".
L'incertezza, se la ascolti bene, racconta storie molto profonde.
Ho sempre più l'impressione che noi italiani, nel complesso, siamo un popolo finalisticamente disorientato.
Trovo affascinantissime le personalità prive di ogni materiale privilegio.
E' la cultura mainstream italiana a costituire la prima causa dei problemi del Paese. E' necessario e urgente un "decreto del fare cultura".
Un film lo guardano in tanti perché discetta, in un paio d'ore, di momenti suggestivi e circostanze salienti di una vita immaginata come possibile. La realtà la guardano in pochi perché, in molto meno, può realizzare per davvero ogni possibilità.
Non si può dare un nome ad un volto.
Il settore agricolo italiano è in piena crescita, le cosiddette "braccia sottratte all'agricoltura" anche.
Se non risultasse di importanza capitale ai fini della "certezza" del diritto nei rapporti giuridici, io il concetto di maggior età (intesa come presunzione di maturità anagrafica) lo relativizzerei immediatamente.
Gli stati emotivi sono immorali.