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Anche una cagata, per essere soddisfacente, deve raggiungere una certa maturazione.
La normalità è solo una intenzione, un ostinato proposito che governa l'esistenza degli uomini sprovveduti.
Si acquista viepiù coscienza di sé nei momenti di straordinarietà. Quello che talora viene chiamato turbamento psichico, in certi frangenti, è solamente il trepido che l'uomo avverte allorché prende maggior contezza della sua effettiva dimensione.
Si sceglie con coraggio - spesso commisto a vaga convinzione - tra quel che, per sorte o per scelta, è incapace di autodeterminarsi. Normalmente però, le scelte sono governate dalla casualità quanto dall'ignoranza. A cornice, poi, vi è solo l'opportunità.
La genialità si manifesta come un fatto accidentale e non di rado involontario, come tutte le cose più attraenti che prendono forma in rerum natura.
Se il gioco delle prospettive lascia guardare le differenze, l'oggetto prospettato è solo un punto di vista.
Meglio evitare di abusar del tempo: da buon tiranno, ci mette poco a trasformarsi in assassino.
La società pretende, in numero sempre maggiore, uomini dotati d'indole artificiosa.
I diari contengono una parte significativa del passato: quella che necessita di essere trafitta svariate volte per perire, senza che i fogli vengano bucati.
Il profumo sprigiona il suo odore, giammai la propria essenza. E' per questo che talvolta inebria.
Se fosse possibile attribuire colore all' evanescente immagine dell' incertezza, proverei a cercare quelli più congeniali con gli occhiali da presbite e la fantasia di un uomo completamente cieco.
La conoscenza ha la capacità di rendere tutto piccolo fuorché se stessa.
E' poetico ascoltare le parole di chi è silente.
Il progresso tecnologico, tra gli altri vantaggi, implementa con gran raffinatezza la percezione del più onesto degli stati dell'animo: la solitudine.
La felicità è un'ingenua condizione dell'animo, in cui eventi tutto sommato ordinari prendono la forma ed il colore che in quel frangente preferiamo.
Quel che non ha senso, spesso suscita grande interesse per l'umanità. Come se ne fosse quasi ontologicamente affascinata.
Ciò che irrompe nella nostra esistenza, sembra essere il nulla che si desta.
Quando si torna indietro, in qualche modo si va contro natura. Il tempo non lo ha mai fatto ma ha lasciato che, con mortificazione, se ne occupasse il nostro intelletto.
Ciò che accomuna l'imbecille al silenzio, è la capacità che entrambi hanno di parlare sempre più del necessario.
Se le attività cogitative di ogni essere vivente potessero divenire materia, gran parte di esse sarebbero sostanze stupefacenti vietate dalla legge.
La normalità è nell'esistente ciò che può vedere solo un uomo affetto da seri disturbi mentali.
Le buone idee non hanno alcuna provenienza. Sono orfane.
Ogni cosa sentita è cosa divina.
Gli uomini, sono verosimilmente come la Pubblica Amministrazione cui appartengono.
Non sono d'accordo con quanti ancora pensano alla natura come ad una madre crudele e spietata; se ci si guarda attentamente intorno, si può scorgere molta benevolenza.