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Alcuni fatti umani si manifestano così verosimilmente fantastici da ingombrare, senza che lo si voglia, il presente di chi si trovi ad osservarli. E quando sortiscono una confusa, ancestrale impressione di averli già vissuti da qualche altra parte, stiamo solo saggiando un poco della nostra follia.
Ci si copre al freddo e l'istinto è corretto. Lo si fa al cospetto di una torrida giornata soleggiante e l'intelletto ragiona.
Le preferenze musicali, a volte con più semplicità rispetto al pensiero che prende forma con il lessico, sono un efficacissimo indice rivelatore della sensibilità di ciascuno. L'indole di un uomo, lo stato del suo animo e non di rado il suo spessore, è possibile scorgerlo da ciò che ode e lo emoziona. Può risultare del tutto pleonastico che egli parli, specie se a farlo vi è già il testo della canzone.
L'uomo trova le sue radici nell'ignoranza, ed è un frutto appeso all'albero genealogico dell'intera umanità.
Non è un luogo che offre opportunità ad un uomo, piuttosto è il suo intrinseco opportunismo a renderlo opportuno.
Alcune notti mi capita col pensiero d'intrattenermi in compagnia di quei frammenti di giornata che, per piacevolezza, sembrano esser stati incapaci di aver subito l'incedere della sera. Persino mi accompagnano a prender sonno e, come il lumino del comodino, al mattino, li trovo ancora accesi.
Un bicchiere può essere mezzo pieno, non mezzo vuoto. E' condizione impossibile quella che vuole realizzare il nostro pensiero quando intende frazionare il vuoto, l'inesistente. E' possibile vedere in un bicchiere vuoto la sua metà di contenuto? Un bicchiere può essere pieno, parzialmente pieno o assolutamente vuoto.
Se è vero che il denaro è un oggetto materiale, le sue proprietà, purtuttavia, sono tutte spirituali.
Nella mia città, per veder sorgere il sole, bisogna guardar sempre verso il mare. Questo fenomeno, nella sua ovvietà, lo trovo meraviglioso.
Quando un film è di buona qualità e mi entusiasma, rimango più insoddisfatto di quando lo trovo noioso. Certi dialoghi, alcune scene, non dovrebbero finire così presto.
Siamo tutti degli schiavi, tutti! E se a ridurci in schiavitù sono sempre meno i padroni, dilaga nelle società moderne la tirannia di un essere liberale ed ingovernabile; il capo dei capi! Lui è il nostro animo, con tutti i suoi impeti. Chi può emanciparci? L'unica a poterlo fare è la sua compagna. Purtroppo è un'amica assenteista ma di certo in grado di influenzarlo. Lei è la nostra coscienza.
Quando regaliamo un libro per noi significativo, è come se donassimo una parte della nostra intimità che vogliamo si dischiuda vergine nella mente del lettore. Quasi che tra le parole del testo altri possano scorgere, nella più piacevole solitudine, l'essenza del nostro essere. Può anche risultare un gesto percepito a tratti come invadente ad un lettore sensibile, ma è sempre un atto d'amore se fatto con spirito di libertà.
Ogni giorno assistiamo a competizioni sociali di altissimo livello tra combattenti specializzati nella disciplina della vanità. E' proprio un' arte quella che si vede e senza esclusione di colpi. Si disputano gare a chi meglio ostenta la parte più fatua della propria personalità. E a vincere sono davvero in tanti, mai uno solo.
L'amore tende a trasformare il tempo in un fattore privo di significato. E' come se lo ignorasse, quasi fuggisse dall'unico elemento capace di pregiudicarlo.
Se non dai a Cesare quel che è di Cesare, non preoccuparti. Nel nostro Paese troverai grande solidarietà.
Se l'uomo non fosse costretto, talvolta, necessariamente ad avere fiducia, di sicuro ne avrebbe di più.
La più gran parte delle cose che ci occupano, non nascono da cattive idee. Sono solo poco innovative. Sarà forse per questo che in tanti crediamo di avere buoni propositi.
Incominciamo ad avere sempre più fede nella realtà, non appena ci accorgiamo che le nostre idee possono essere molto più spaventose. Come se essa, oltre ad essere vera, potesse essere anche un rifugio, quando l'immaginazione sembra divenire un ginepraio.
Alla base di ogni ragguardevole angoscia ho come l'impressione che vi sia un arcano conflitto interiore di straordinaria potenza, che ci lascia sentire dentro l'animo una sensazione di paurosa insensatezza.
La vita è un sentiero che si percorre. C'è chi passeggia, chi corre e chi gioca. Tutti abbiamo imparato a restare in piedi, in equilibrio, perché chi non ci sa stare, se non vuole cadere, deve restare fermo.