Anna Magnani
  • Roma, 07/03/1908
  • Roma, 26/09/1973
  • in archivio dal 5/5/2011

Biografia

Il mio è uno dei volti più tragici ed espressivi della storia del cinema internazionale.

Segni particolari

Al cinema ero Anna Magnani, a Trastevere Nannarella. Nel 1956 ho vinto l'Oscar come migliore attrice nel film "La rosa tatuata".

Scritti da Anna Magnani

10 su 10

Avevo un tale bisogno di essere amata che facevo di tutto per farmi amare e credo d'esser diventata attrice per questo: per essere amata.

Al momento giusto mi ritirerò. Credo sia uno spettacolo malinconico vedere un'artista invecchiata che si ostina a calcare le scene.

Io non mi curo ma di quello che sembro, di come gli altri mi vedono. Sono così, come la mia vita, le mie speranze, le mie delusioni, le mie gioie e le mie infelicità mi hanno fatta. Lo sono senza riserve e senza ipocrisie.

L'importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t'aspettano al varco.

Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro: e io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia.

È così ingiusto morire, dal momento che siamo nati.

Ho capito che non ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi(…)

Le grandi passioni non esistono: sono fantasie dei bugiardi. Esistono solo i piccoli amori che possono durare poco oppure a lungo.

Le rughe non coprirle ché ci ho messo una vita a farmele venire.

Molti uomini hanno potuto raggiungere la loro posizione da dirigente soltanto perché non ostacolati da nessuna gravidanza.