Barbara Brussa
  • 07/07/1970

Biografia

Con qualche goccia d'inchiostro, tento sempre di disegnare "l'invisibile"...

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Scritti da Barbara Brussa

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Nei graffi dell'anima, si annida la polvere del dolore.

Il possesso mette catene ai polsi; l'appartenenza mette radici nell'anima.

È il cuore a sovvertire ogni teoria, regola e legge, partorite dall'intelletto.

Anche l'amore più "infinito" è costretto a fermarsi... al limite imposto dalla Dignità.

Certe domande scivolano nell'anima lentamente, corrodendo risposte crudeli che non siamo ancora disposti ad accettare.

Nominare troppo spesso il destino, scaricando su di esso le motivazioni di tutto ciò che ci accade, significa alleggerirsi del peso della responsabilità che ogni nostra scelta comporta.

Il contadino non smette di seminare la sua terra, solo perché la tempesta ha distrutto un raccolto. E tu, non smettere di coltivare i tuoi sogni, solo perché il vento ne ha disperso qualcuno...

Temo che chi si reputa perfetto abbia una visione molto limitata del proprio essere.

Un addio non esplicitato è ancor più crudele di un inesorabile addio detto in faccia; poiché lascia passare spifferi, dalla porta socchiusa di una vana speranza.

La vera bellezza non conosce vanità.