Cristina Pa
Biografia
Scrivo per diletto e mi diletto a scrivere.
Ho iniziato in un periodo di una malattia grave, ho continuato durante i periodi di convalescenza e non ho più smesso!
Segni particolari
Profonda ascoltatrice e curiosa osservatrice. Nella vita, trascorro molto tempo coi bambini, e sono anche mamma. Forse per questo sono appassionata di filastrocche e in particolare degli scritti di Gianni Rodari.
Poesie di Cristina Pa
40 su 59
A te
Poesia
Mi sono accorta di una ruga di bontà,
che viveva dentro te. Ho notato un gesto di(…)
che viveva dentro te. Ho notato un gesto di(…)
E allora?
Poesia
E allora
danza,
o semplicemente osserva
gli altri danzare,
ma goditi il(…)
danza,
o semplicemente osserva
gli altri danzare,
ma goditi il(…)
Sole
Poesia
È il sole
che gioca a nascondino nella valle,
scende,
risale,
chiama alla vita. Dove(…)
che gioca a nascondino nella valle,
scende,
risale,
chiama alla vita. Dove(…)
Tempo
Poesia
Nel cerchio del tempo,
andate e ritorni,
c'è sempre un inizio,
qualcosa che non(…)
andate e ritorni,
c'è sempre un inizio,
qualcosa che non(…)
Ti ricordo
Poesia
Così ti ricordo,
dentro un raggio di sole,
alla fine di un cammino,
con la forza di(…)
dentro un raggio di sole,
alla fine di un cammino,
con la forza di(…)
Famiglia
Poesia
Il mio bimbo oggi profuma di torta,
porta abbracci di vaniglia,
che coccolano le nostre(…)
porta abbracci di vaniglia,
che coccolano le nostre(…)
Una panchina
Poesia
Una panchina per depositare i pensieri,
una per riacciuffare i sogni,
una per guardare(…)
una per riacciuffare i sogni,
una per guardare(…)
Pioggia sulla rosa
Poesia
Abituata a cercare il sole,
persa nei suoi riflessi,
ammalata di girasoli,
non notavo (…)
persa nei suoi riflessi,
ammalata di girasoli,
non notavo (…)
Nuvola
Poesia
Sono nuvola,
eterea ma densa,
energia mobile,
che guizza dai vapori del cielo. Porto(…)
eterea ma densa,
energia mobile,
che guizza dai vapori del cielo. Porto(…)
Paura
Poesia
Vi sono passata accanto,
le birre,
l'ozio sulle panchine,
gli sguardi vacui, (…)
le birre,
l'ozio sulle panchine,
gli sguardi vacui, (…)