Edoardo Sanguineti
  • Genova, 09/12/1930
  • Genova, 18/05/2010

Biografia

Sono stato poeta e scrittore e ho fatto parte del "Gruppo 63".

Segni particolari

Ho ricevuto parecchi premi per la mia carriera: la Corona d'oro di Struga, sono divenuto membro e fondatore della "Accadémie Européenne de poésie" e membro consulente del "Poetry International". Faraone poetico dell'Istituto Patafisico di Milano, dal 2001 sono stato Satrapo Trascendentale.

Scritti da Edoardo Sanguineti

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Non c'è opera veramente comica se non ha in sé qualcosa di tragico e viceversa.

La virtù principale del capolavoro, se vogliamo continuare a chiamarlo così, è quella di creare un nuovo modo di guardare le cose.

Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia.

Le poesie sono da eseguire, i testi teatrali lo sono per definizione. Ma anche il romanzo ritrova nell'oralità quel rapporto col lettore che è quello della solitudine col libro.

Il rifiuto dello stile ha un doppio valore. Nel senso del rifiuto di una prigione stilistica, ma anche nel senso dell'avere stile come avere un garbo, per il desiderio di una costante durezza nel discorso.

Nel mercato planetario far ridere è arma di potere.

L'industria culturale non è tale da impedire la nascita di un'opera d'arte di qualità e magari d'eccezione. Ma è evidente che ne condiziona la forma.

È meglio scrivere di riso che di lacrime, perché ridere è ciò che è proprio dell'uomo.