Fiorella Mannoia
  • Roma, 04/04/1954
  • in archivio dal 7/31/2025

Biografia

Sono una cantante con un timbro vocale molto particolare. Ho interpretato molti brani miei e di altri autori, ho duettato e convinto pubblico e critica. Sono anche un'artista impegnata nel sociale e attenta a temi sensibili come l'emancipazione femminile, l'autodeterminazione dei popoli e la pace.

Segni particolari

La mia vita artistica è tutta dedicata alla musica ma agli inizi della carriera ho lavorato nel cinema, in un ruolo insolito: stuntwoman. Ero la controfigura di Monica Vitti! E poi ho recitato ruoli minori in diversi film.

Scritti da Fiorella Mannoia

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Cerco sempre stimoli. L’artista è il rischio che corre. L’artista che non rischia non è un artista.

Sono orgogliosa, faccio fatica a chiedere scusa. Inoltre sono impulsiva e passionale. Proprio la passione mi porta a essere irruenta, ma devo lavorarci su. Si cerca di migliorare sempre.

I dischi non si vendono più. Non si leggono più giornali e libri. Una rivoluzione enorme. Facciamo i conti con lo smartphone tutto il giorno. Anche gli articoli si sono ridimensionati, la gente non approfondisce. Io ho quasi 70 anni e non mi(…)

Ho scoperto di essere bella a 51 anni.

Un figlio è un foglio bianco dove ogni genitore scrive ed è un potere quasi divino.

Se avessimo avuto dei governi lungimiranti avremmo potuto vivere solo con tutta l'arte, che questo paese, il più bello del mondo, ci offre.

Mi reputo una persona molto religiosa, credo fermamente in Dio. Gli sono riconoscente e lo ringrazio molto e molto spesso. Mi ha dato davvero troppe cose che a tante altre persone non ha concesso, quindi ho profonda gratitudine verso di lui.

Il problema dell'immigrazione è grande e forte. Ci dicono che lo fermeranno ma ci raccontano bugie. Non si interromperà mai. La spinta alla vita dell'essere umano, contro la fame e le guerre, è molto più forte. Quale essere umano si mette in attesa(…)

L'aborto è un dramma orribile, una scelta tragica. La vita è sacra e va rispettata. Dio ce l'ha data e l'uomo non ha il diritto di distruggerla.

Appartengo a una generazione fortunata, cresciuta in strada senza adulti intorno: sbucciati, ci rialzavamo. E imparavamo a cavarcela.