Francesco Crispi
  • Ribera, 04/10/1818
  • Napoli, 11/08/1901
  • in archivio dal 12/1/2011

Biografia

Sono stato patriota e politico italiano, una figura importante per il Risorgimento con l'idea, e la partecipazione attiva, della spedizione dei Mille.

Segni particolari

Tra il 1887 e il 1896 sono stato quattro volte Presidente del Consiglio, il primo meridionale.

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Scritti da Francesco Crispi

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Quando io finisco di dire quello che devo dire, finisco di parlare.

La legge elettorale è il testamento politico delle assemblee.

Qual è il nostro scopo? Uno solo: affermare il nome dell'Italia nelle regioni africane e dimostrare anche ai barbari che siamo forti e potenti! I barbari non sentono se non la forza del cannone; ebbene, questo cannone tuonerà al momento opportuno.

La rivoluzione francese ci schiaccia, essa ancora preme sugli animi nostri e ci tiene avvinti ad un ordine d'idee, che c'impedisce di camminare sulle orme dei Padri.

Dopo aver servito il paese per cinquantaquattro anni, posso avere il diritto di credermi invulnerabile e superiore alle ingiurie e alle diffamazioni.

Quando finisco di dire quello che devo dire, finisco di parlare.

La monarchia ci unisce, la repubblica ci divide.

La calunnia sdegna i mediocri, si afferra ai grandi.