Francesco Giuliano
  • Latina (Italia)
  • su Aphorism dal 9/13/2011

Biografia

Libri:I sassi di Kasmenai;Come fumo nell'aria;Il cercatore di tramonti; L'intrepido alchimista;Sulle ali dell'immag.ne;La ricerca;Sul sentiero dell'origano selvatico; La commedia dell'inganno; M'accorsi d'amarti;Quando bellezza m'appare; Ragione e sentimento; Voglio lasciare traccia; Tra albori e crepuscoli; Migra il pensiero mio; Gocce di memoria.

Segni particolari

Barba bianca e capelli radi. Scrivo e pubblico articoli di Didattica della chimica in "CnS" (SCI), in "Scienze & Ricerche" (AIL) e nel sito del giornale news-24.it. Aborro la separazione della cultura umana, che è una e una sola.

Aforismi di Francesco Giuliano

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La Cultura è e deve rimanere indipendente dalla politica, altrimenti non sarebbe Cultura ma strumento di opportunismo e di potere. La politica deve favorire lo sviluppo di una Cultura indipendente, solo questo è il legame.

Quante stranezze nella vita! Quando ti accorgi di aver instaurato un'amicizia, un sentimento questo che ti rinnova l'animo, che ti riempie il cuore di gioia, che ti manda in estasi, che ti fa sentire bene, proprio in quel preciso momento ti rendi(…)

Viviamo incasellati in una vita e in una morale collettive estranee alla nostra intima natura. Non c'è spontaneità nei nostri comportamenti perché inseriti in stampi estranei alla nostra essenza umana.

Noi siamo come gli uomini incatenati nella caverna platonica che,"volgendo le spalle al fuoco, osserviamo soltanto le ombre degli eventi" (Georges Melies). Il fuoco è la Cultura mediante la quale entriamo nei meandri della Conoscenza del Mondo e(…)

La lettura di un buon libro ti entra dentro e vi rimane per sempre.

Berenice, tu che sei portatrice di vittoria, amica talvolta disattenta, dai ascolto alle mie umili parole colme di patimento, non fare la sorda, non nasconderti dietro il vento, aiutami a conquistare l'animo di un truce nemico subdolo e insidioso.

Non desiderare le cose come vogliamo, ma accettarle man mano che arrivano così come giungono.

Berenice, quando il vento si calmò, non colse il mio richiamo perché le parole se l'era portate via il vento. Le avevo sussurrato le più belle parole d'amore! Peccato!

Prima di cercare di conoscere gli altri, dovremmo cercare di conoscere noi stessi. Chi è in grado di affermare con certezza di conoscersi! 

Non c'era vento quel giorno in cui chiamai ad alta voce Berenice, ma Berenice fece finta di non sentire. In seguito si giustificò dicendo che era diventata sorda. C'era da crederci? Ciò che io pensai di lei era contrario a ciò che lei mi disse. Due(…)