Frederick Forsyth
  • Ashford (Inghilterra), 25/08/1938
  • Ashford (Inghilterra), 09/06/2025
  • in archivio dal 5/27/2015

Biografia

Sono stato tra i più famosi scrittori britannici di spy-story, appassionato di giornalismo d'inchiesta e politica internazionale.

Segni particolari

Prima di diventare giornalista, a soli 19 anni, sono entrato nell'aviazione: uno dei più giovani piloti che la Royal Air Force abbia mai avuto.

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Scritti da Frederick Forsyth

10 su 10

Capire tutto significa perdonare tutto.

È sempre allettante chiedersi cosa sarebbe successo se... o se non fosse successo. Di solito è un esercizio inutile, perché ciò che avrebbe potuto essere è il più grande di tutti i misteri.

Un giornalista non dovrebbe mai unirsi all'establishment, per quanto allettanti siano le lusinghe. Il nostro compito è quello di chiedere conto al potere, non di unirci a esso.

Non esiste una colpa collettiva, la colpa è individuale, come la salvezza.

I jihadisti prendono una o due frasi fuori contesto, le distorcono ulteriormente e poi pretendono di avere una giustificazione divina.

Talvolta mi è capitato di pensare di passare al giornalismo: ma a condizione che mi paghino tanto quanto guadagno come scrittore.

In politica non importa ciò che è reale. Importa ciò che agli sprovveduti appare reale. E ciò che appare reale lo fanno i media e gli sprovveduti ci credono.

In territorio nemico, quella dell’“idiota” è la miglior copertura possibile.