Friedrich Engels
  • Barmen (Germania), 28/11/1820
  • Londra (Inghilterra), 05/08/1895
  • in archivio dal 8/28/2025

Biografia

Sono stato un filosofo e un sociologo, amico e stretto collaboratore di Marx. Insieme abbiamo formulato le teorie del socialismo scientifico raccolte nei quattro volumi de "Il Capitale".

Segni particolari

Provengo da una famiglia agiata e titolare di industrie tessibili. Ho iniziato giovanissimo a denunciare lo sfruttamento e le condizioni lavorative della classe operaia, addirittura imposte a partire dai sei anni di età nei casi più disperati.

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Scritti da Friedrich Engels

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Chi sfrutta i lavoratori non s'arresta fino a che rimane un muscolo, un nervo, una goccia di sangue da sfruttare.

Il proletariato è quella classe della società che vive interamente della vendita del proprio lavoro e non trae profitto da nessun tipo di capitale

L'aquila vede molto più lontano dell'uomo, ma l'occhio dell'uomo scorge molto di più nelle cose che non quello dell'aquila.

La religione, una volta formata, ha sempre un contenuto di carattere tradizionale, così come in tutti i campi ideologici la tradizione è una grande forza conservatrice.

Il movimento operaio tedesco è l'erede della filosofia classica tedesca.

Il comunismo è la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato.

La moderna famiglia singola è fondata sulla schiavitù domestica della donna, aperta o mascherata.

La forma più evidente di sfruttamento è la prostituzione: questo è il modo in cui la borghesia attacca addirittura fisicamente il proletariato. La donna è sfruttata come oggetto della libidine maschile e come macchina per produrre figli.

La dialettica del cervello è solo il riflesso del movimento del mondo reale, entrambi della natura e della storia.

Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.