Gianfranco Funari
  • Roma, 21/03/1932
  • Milano, 12/07/2008
  • in archivio dal 11/25/2025

Biografia

Sono stato (soprattutto) un conduttore televisivo molto diretto e tra i più provocatori della televisione italiana. Con la mia ironia ho cambiato il talk show e l'ho trasformato in uno spazio di confronto sociale, politico e culturale, dando voce anche agli spettatori e alla gente comune.

Segni particolari

Non sono stato propriamente un giornalista ma mi sono definito il giornalaio più famoso d'Italia.
Ho iniziato con il cabaret e non ho mai nascosto la mia passione per il gioco d'azzardo, una conseguenza del mio primissimo lavoro: il croupier, svolto in tanti casinò da Saint-Vincent a Bangkok.

Mi trovi anche su

Scritti da Gianfranco Funari

10 su 10

La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.

Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra.

In televisione per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe.

Non è vero che l'onestà è un investimento a lunga scadenza, oggi è diventato un investimento a lunghissima scadenza: forse troppo lunga.

Io non sono stato mai donnaiolo, le donne che ho incontrato erano omaiole.

Il nostro paese è un paese pieno di talenti senza carriere e di carriere senza talenti.

Il denaro io lo rispetto, non lo amo.

Voglio rimanere sempre libero. Voglio sempre stare dalla parte della gente.

Io ho giocato nella vita con l'incoscienza del coraggioso.

La donna più importante che ho incontrato è la politica.