Giorgio Gaber
  • Milano, 25/01/1939
  • Montegnano a Versilia (LU), 01/01/2003

Biografia

Nel corso degli anni sono stato definito "anarchico", oppure "filosofo ignorante" e ancora "vate dei cani sciolti", ma qualsiasi etichetta mi è sempre risulta assai stretta e mai sufficiente a riassumere la mia personalità soggettiva e politica.

Segni particolari

All'anagrafe mi chiamavo Giorgio Gaberscik; nome poco appropriato per lo spettacolo.

Scritti da Giorgio Gaber

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Ho bisogno di un delirio che sia ancora più forte, ma abbia un senso di vita e non di morte.

C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte…

Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.

A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.