Giuseppe Cicero
  • Amantea (Italia)
  • 28/06/1966

Biografia

Mi definisco una persona sensibile, affezionato ai valori della famiglia e del bene comune.​

Gli aforismi servono a rompere i legami del linguaggio convenzionale esercitando un effetto riflessivo sul lettore con effetto sorpresa e/o stupore considerato la loro brevità e concisione stilistica.

Segni particolari

Mi piace scrivere aforismi che si rivolgono all'ironia, se non proprio all'umorismo che giocano con le parole e con le parole all'assonanza, intercettando sentimenti diffusi ed autentici proiettando il lettore alla riflessione che ne appaga lo spirito e ne trova un senso di marcia.

Aforismi di Giuseppe Cicero

70 su 84

Colui che parla in continuazione toglie fiato.

L'egoista pensa solo di avvantaggiarsi a tradimento e mettersi apparentemente comodo in questo mondo sottovalutando che tutto verrà fuori e sottratto prima ancora che egli possa accomodarsi nell'altro.

La felicità quotidiana incomincia dal risveglio senza il quale non potremmo condividerla.

L’uomo politico che amministrando professa poca sensibilità privilegiando tutt'altro che il debole ha altrettanta poca speranza di coinvolgere dalle diverse opportunità quant'altro che non sia il forte. 

Il bisogno sfrenato procura insoddisfazione anche con tanto.

È più coerente per una donna affermare mi sono rotto le palle pur non avendole che non per l'uomo.

Potrei abbracciare il mondo se non fosse per la sua grandezza...

Ciò che è vero è falso se non fosse così.

Ognuno dorme come può, ignaro di come si sveglierà.

E' paradossale in questo mondo sapere che tanti coglioni non c'è l'hanno neanche.