Han Kang
  • Gwangju (Corea del Sud), 27/11/1970
  • in archivio dal 10/28/2025

Biografia

Sono una scrittrice sudcoreana, autrice di romanzi che esplorano la fragilità umana, la violenza e la memoria. La mia prosa è intensa e poetica, spesso concentrata sui sentimenti estremi e sulle tensioni interiori dei personaggi.

Segni particolari

Anche mio padre è uno scrittore. Nel 2016 ho vinto l'International Booker Prize, un riconoscimento importante che è stato superato nel 2024 quando mi è stato assegnato il Nobel per la letteratura. Prima volta assoluta per il mio Paese.

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Scritti da Han Kang

10 su 10

Non c'è dubbio, le lacrime delle anime sono fredde.

La lotta per la sopravvivenza (il dopo è spesso più difficile del durante) diventa ogni giorno più ardua, a tratti impossibile da protrarre ancora nel mare nero delle rimembranze.

Se solo i nostri occhi non fossero visibili agli altri. Se solo si potessero nascondere i propri occhi al mondo.

Se nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti, rispondiamogli.

È vero che gli uomini sono fondamentalmente crudeli? L’esperienza della crudeltà ci accomuna come specie?

Se la neve è silenzio che scende dal cielo, la pioggia forse è un interminabile catena di frasi.

Leggere e scrivere letteratura vuol dire opporsi a ogni atto che distrugga la vita.

È l’amore a generare la sofferenza, e certe sofferenze testimoniano l’amore?

E mentre io mi allontano, i miei libri, che pur essendo stati scritti da me hanno una vita propria, andranno per la loro strada, ciascuno seguendo il suo destino.

Se conosci qualcuno da abbastanza tempo, intuisci quando è il caso di tacere.