Marco Saya
  • Milano (Italia)
  • 03/04/1953

Aforismi di Marco Saya

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e anche oggi è andata, tra un fastidio e un sollievo, aspettando il repetita non-iuvant.

adattarsi non è sinonimo di accettazione e tantomeno di autostima.

la democrazia, oggi, significa schermare di fioretto quando l'avversario ti urla a colpi di machete.

Un pensiero prostituito è forse peggio di un corpo venduto.

Scendere in piazza non significa partecipazione a telecomando, significa trovarsi gandhianamente e spontaneamente per le strade.

Quando si è governati da zerbini e moquettes l'aspirapolvere è l'unica soluzione per eliminare gli acari.

Per anticipare il futuro non si deve essere soffocati dal presente.

L'arte per disturbare deve esistere.

La festa dei morti si commemora con la desolazione dei vivi.