Palazzi   
                                                                                                                                       Grattacieli  
                          case  
                                                                                      son cose fuor di mondo  
  
nella solitudine del tondo vivere  
                                                              
                                                                            lavorando, mangiando e pensando   
  
che tutto ciò non ci sia più  
                  che tutto ciò non esista   
                                       che io sia un sogno   
                                                            solo, con il mio   
  
pensiero   
        
                                                                                                        e la mia musica   
  
  
                                                        dal basso, del mio  
  
  
  
Palazzo  
                                                                                                                                       Grattacielo  
                          casa  
                                                                                            ufficio   
  
  
dove il respiro non si frena   
                                                                                                                    e la mia anima ferma,  
  
                                                                             è                                                                
  
                                                                         inerme  
                                                                         stanca

Alienazione

Ho paura, hai paura, c'è paura  
nella scelta e nella battaglia   
nella conoscenza del saper scegliere  
e nel non saper giudicar  
  
Mi ritrovai in corte,  
con di fronte Jhon Brown  
pensai che ogni uomo sarebbe libero  
se solo riuscisse a spiccar volo  
  
Ma non gioco più a carte...  
Mi alzo in cielo, vedo le nuvole  
e l'ignoto  
  
Pensai che:   
  
Ho paura, hai paura, c'è paura  
ma sol versando qualcosa  
e facendo rompere quel bicchier  
di vetro e di ghisa   
potremo non più averne

Paura

Ricercando il fiore nel petalo rosso  
onde portanti il mar mosso  
  
Son solo senza capitano?  
O è sol l'animo mio in agguato?  
  
Spavento, sveglìo stanco  
ricordi ricoperti di marmo  
  
Rossi come la sera   
issati al cielo dalla terra,  
grazie alla canzone,  
che seguon pan d'occhi  
i miei ricordi

Reminiscenze fugaci

Ti portaron a Roma   
2 milioni di pugni alti, lacrimanti,  
nel ricordar la tua grandezza.  
  
Fossi nato in quegl'anni  
avrei visto il rosso del tuo cuore  
sventolar al vento la bandiera  
di cause giuste.  
  
Mancan lacrime di nemici al nostro dì   
ma noi, ti sogneremo sempre  
come esempio dell'avvenire.

12:45

La mia presenza  
è per quelli che hanno dato  
  
La mia presenza   
insieme a quella coppia   
che si tien per mano  
con in mezzo una matita.  
  
Per questo son grato,  
d'esser libero  
per quel glorioso appuntamento  
  
E' privilegio  
  
Mi vestirò elegante, con profumo  
Non sarà passeggiata,  
non sarà una cena.  
  
Sarà diritto   
sarà libertà

Ode al voto

Cosa far  
  
Cosa fare se non guardarsi  
e perdersi nella foresta nera  
di una vita in tempesta  
con la tua voce da eco  
non sento il suo testo  
non sento il suo calore  
sulla tavolozza dei colori  
se non la distanza  
delle foglie verdi d’Autunno  
dei fiori bruni d’Inverno,  
dell’incubo che diventa sogno  
del sonno che diventa sabbia,  
gialla com’il sole  
che sale come le mie pupille  
e toccano  
  
  questo  
   meraviglioso  
     abisso

Cosa far

Io sono un comun albero,  
tu sei un semplice fiammifero rosso,  
foco di labbra distanti...  
ti chiedo   
                     d'esser legna

Matteo Cianfano

Poesie di Matteo Cianfano