Oliver Goldsmith
  • Pallasmore (Irlanda), 10/11/1730
  • Londra (Inghilterra), 04/04/1774

Biografia

Tra alti e bassi la critica mi ha giudicato comunque un buon talento. La mia commedia "E lei per conquistar si sottomette" è ritenuta una delle più riuscite del teatro inglese di tutti i tempi.

Segni particolari

Con la pubblicazione de "Il cittadino del mondo" fui introdotto nei circoli letterari londinesi, dove strinsi amicizia con Samuel Johnson e Edmund Burke.

Scritti da Oliver Goldsmith

16 su 16

La parola non serve tanto ad esprimere i nostri bisogni quanto a nasconderli.

Raramente si migliora se non si ha altro modello da imitare che se stessi.

Non c'è nulla di tanto assurdo o ridicolo che non sia stato detto una volta o l'altra da qualche filosofo.

Ridere con un tono troppo alto significa poca intelligenza.

Il silenzio è diventato la sua lingua madre.

Come gli scrittori diventano più numerosi, è naturale per i lettori diventare più indolenti.