Orazio
  • Venosa (Pz), 8 dicembre 65 a.C.
  • Roma, 27 novembre 8 a.C.

Biografia

Fui poeta romano epicureo. Le mie opere: Satire, Epodi, Odi, Epistole e il "Carme Secolare", commissionato da Augusto in persona.

Segni particolari

Per dedicarmi completamente alla letteratura non mi sposai mai né ebbi figli.

Scritti da Orazio

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Niente senza gran fatica la vita concede ai mortali.

La forza bruta non governata dalla ragione rovina sotto il suo stesso peso.

Afferra il giorno che passa e non fare nessun affidamento sul domani.

Il volgo è il peggior interprete della verità.

Diventa affar tuo, quando la parete del vicino va a fuoco.

Non chiederti mai cosa accadrà domani e considera una conquista ogni giorno in più che il destino ti concede.

Sarà sempre uno schiavo chi non sa vivere con poco.

La virtù sta nel mezzo, tra due vizi opposti, ben lontana da entrambi.

La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te.

L'invidioso divien magro alla vista dell'altrui opulenza.