Roald Dahl
  • Cardiff (Galles), 13/09/1916
  • Oxford (Inghilterra), 23/11/1990
  • in archivio dal 12/30/2025

Biografia

Sono stato uno scrittore britannico celebre per i libri per ragazzi, anche se ho scritto anche per adulti.
Ho elaborato uno stile caratterizzato dall'ironia crudele e da dosi abbondanti di immaginazione, umorismo nero e una profonda insofferenza per l’ipocrisia.

Segni particolari

Per l’infanzia non va mai addomesticata: è una fase della vita composta da libertà, intelligenza e ribellione.
Le mie opere più note, diventate anche film per il cinema sono sicuramente: "La fabbrica di cioccolato", "Matilde" e "Il GGG".

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Scritti da Roald Dahl

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Non importa chi sei o che aspetto hai, finché c’è qualcuno che ti vuole bene.

Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto divertire. Ma divertendosi con le mie storie i bimbi imparano la cosa più importante: il gusto della lettura.

Bisogna essere pazzi per fare gli scrittori. La loro sola compensazione è un’assoluta libertà. Il loro unico padrone è la loro anima ed è per questo che hanno fatto quella scelta, ne sono certo.

Qualche sciocchezza, di tanto in tanto, è apprezzata anche dai più saggi tra gli uomini.

Non è con un torto che dobbiamo far valere il nostro diritto. Se no è un diritto storto.

Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini, è l'unico modo per divertire anche me stesso.

Il sesso è come mettersi le dita nel naso. Va bene fintanto che sei tu a farlo, ma è disgustoso vedere altri che lo fanno.

Non crescere mai, se puoi evitarlo.

Chi non crede nella magia non la troverà mai.